Rifare il Bagno: Costi e Consigli

Alberti Laura Anna Maria Alberti Laura Anna Maria
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Rifare il bagno è uno dei grandi interventi che, all'interno di un'abitazione di qualsiasi epoca e dimensione, è più probabile che ci si trovi a dover affrontare. È infatti sempre meno un mero luogo di servizio, il bagno, ed è sempre più una stanza in cui il design conta. E l'estetica va di pari passo con la funzionalità. Tra rivestimenti e sanitari, docce che somigliano a delle spa o che si adattano anche agli angoli più piccoli, rifare il bagno apre a tutta una serie di possibilità che – specie senza l'aiuto di un architetto esperto, che possa fornire preziosi consigli – rischia di confondere.

In questo articolo parleremo di costi e vi aiuteremo a raccogliere le idee. Ma vi parleremo anche di come è possibile rifare il bagno senza la spesa e l'impegno che una demolizione comporta.

Rifare il bagno: da cosa partire

Quando si ha la necessità, o semplicemente il desiderio, di rifare il bagno di casa, ci sono tre cose fondamentali da tenere a mente, prima ancora di pensare al budget e allo stile che si vuole donare all'ambiente. Quali sono? Le dimensioni della stanza, la posizione dei tubi e dei cavi elettrici esistenti (a meno che non si stia procedendo anche con un rifacimento dell'impianto elettrico e idrico, e a quel punto non si possa rivedere anche la loro disposizione) e lo spazio disponibile per i sanitari. 

Una volta rilevate o ottenute queste dimensioni, sarà possibile recarsi in negozio e parlare con un addetto del proprio bagno. Se invece si sceglie di affidarsi ad un architetto, sarà lui a occuparsi delle misurazioni e dei dettagli più tecnici, e a sottoporvi poi un progetto sulla base delle vostre esigenze, dei vostri gusti e del budget a disposizione.

Rifare il bagno: cosa dice la legge

Quando si decide di rifare il bagno, per la verità, non contano solo i gusti e le esigenze: c'è anche una normativa da rispettare.  Una normativa locale, per la precisione. La superficie minima è stabilita dal Regolamento Edilizio e dal Regolamento di Igiene Edilizia (di norma, si parla di 3.5 mq minimo per il bagno principale e di 2 per gli eventuali bagni secondari), e cosi pure la possibilità di realizzare o meno un bagno privo di finestre: in questo caso, dovrà però essere dotato di un apparecchio per l'aerazione meccanica. 

Ci sono poi Comuni (la quasi totalità) che obbligano a situare il wc in una stanza disimpegnata dalla cucina per mezzo di un corridoio, di un atrio o di un antibagno, e delimitata da serramenti. Infine, se sulla stessa parete convergono sua l'impianto idrico che quello elettrico, bisogna rispettare la norma CEI 64-8 in tema di progettazione e realizzazione, che stabilisce ad esempio l'installazione di un interruttore differenziale da incasso per le prese elettriche in prossimità del lavandino.

Rifare il bagno: i costi

C'è un aspetto importantissimo da tenere a mente quando si decide di rifare un bagno: i costi. Ovviamente, le variabili per determinarli sono moltissimi: innanzitutto, bisogna valutare se fare una ristrutturazione parziale (e quindi senza demolizioni) o totale, se installare una doccia o una vasca, se installare bidet e wc l'uno al fianco dell'altro (purché si disponga di una parete lunga almeno 120 cm), con quali materiali rivestire pavimenti e pareti. In genere, una ristrutturazione completa ha un costo di circa 800 – 1200 euro al metro quadro: per un bagno di 2 mq si spenderanno quindi circa 3000 euro, per un bagno di 6 mq circa 6.300. Di questi, circa 150 euro al metro quadro è il costo di demolizione e smaltimento, il primo passo per poi procedere alla definizione del nuovo schema dell'impianto idrico ed idraulico. Quanto costa rifarlo? Bisogna calcolare circa 200 euro per il singolo punto d'acqua (e quindi per wc, bidet, lavandino, doccia ecc), e circa 30 per il singolo punto luce. Infine ci sono i costi di pavimentazione e rivestimenti, che possono essere di infinite tipologie. Prendendo in considerazione le sole piastrelle, si possono ipotizzare tra i 15 e i 40 euro al metro quadro di materiale e tra i 25 e i 35 della posa.

Rifare il bagno senza demolire

Una possibilità che consente di contenere i costi è rappresentata dalla decisione di rifare il bagno senza demolire. E di effettuare quindi una ristrutturazione parziale. Le possibilità sono molte: ad esempio, si possono rinnovare le piastrelle dando loro una miscela con pigmento e resina epossidica a base d'acqua, da sigillare poi con un prodotto che può essere satinato, lucido o a effetto specchio. Come fosse una sorta di pellicola, capace di cambiare il loro aspetto. Oppure, si può rinnovare il pavimento senza demolire il vecchio, scegliendo una pavimentazione spessa al massimo 3.5 mm in gres porcellanato (ma esistono anche parquet che possono essere installati su un pavimento preesistente) oppure facendo ricorso alle resine epossidiche, particolarmente adatte agli ambienti umidi.

Se invece si vuole ristrutturare un bagno senza demolire, sostituendo semplicemente i suoi sanitari e la sua rubinetteria, è tutto (ancora) più semplice: basterà scegliere modelli che abbiano il medesimo ingombro dei vecchi, in modo che la sostituzione non faccia risultare alla vista macchie e aloni. Infine, è possibile – invece che rifare il bagno – semplicemente rifargli il look, dipingendo le pareti con un nuovo colore e scegliendo nuovi complementi, dagli specchi alle applique.

Rifare il bagno: le idee

C'è un altro aspetto con cui ci si trova a che fare quando si decide di rifare il bagno: le idee (infinite) che il mercato offre. Ma quali sono, le tendenze più attuali? Sicuramente gli arredi integrati, fatti di spazi aperti e altri chiusi, che trasformano il bagno in un ambiente sempre più simile a quello di una spa privata, o di un luogo di completo relax. E poi le carte da parati impermeabili, perfette per cambiare il look al proprio bagno senza costi eccessivi e con la certezza di avere pareti sempre perfette (un'alternativa, in termini di rivestimento, è rappresentata dai mattoncini lucidi), e i sanitari vintage, a cominciare dal lavabo. Perché, oggi, il bagno è una sorta di comfort room. E la sua estetica conta moltissimo.

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