Tre splendidi chalet di montagna

Costanza Antoniella Costanza Antoniella
UN CALDO CHALET DI DESIGN , archstudiodesign archstudiodesign Ruang Keluarga Gaya Skandinavia
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L'aria si fa più frizzante di giorno in giorno. Certo, in alcune località della nostra penisola possiamo indossare ancora le maniche corte cercando di catturare gli ultimi raggi di sole, che sono ancora in grado di scaldare l'aria. Sappiamo però che ormai, ad ottobre, questa sensazione ci abbandonerà per lasciare spazio al freddo, alla pioggia che vedremo sempre più frequentemente, alla neve che cadrà copiosa sui rilievi del Bel Paese e ai nasi freddi, quelli che diventano rossi e che verranno premuti sulle guance del partner per essere scaldati. In inverno, smettiamo di uscire con molta frequenza, preferendo un bel film in casa, magari sdraiati sul divano avvolti in una morbida coperta, piuttosto che una passeggiata al parco. C'è da dire, però, che camminare tra le viette innevate dei paesi di montagna, respirando l'odore della legna che arde nei camini è una sensazione di grande piacere, qualcosa che scalda il cuore. 

Quest'oggi vi vogliamo quindi portare in montagna, mostrandovi tre differenti progetti di altrettante case. Il legno è l'elemento comune a tutte e tre le abitazioni, come anche lo stile tipico delle case alpine. Il freddo dell'esterno che entra in perfetta sintonia con il caldo che emanano gli elementi utilizzati per l'arredo e l'architettura degli ambienti interni. Le case di montagna hanno tutte quante una cosa che le accomuna: esse devono essere in grado di scaldare l'atmosfera anche se il camino è spento, devono emanare pace e serenità, proprio come la neve che cade e che rende tutto più silenzioso.

Design e calore ad Aosta

Il primo progetto del quale vogliamo parlarvi, riguarda quello di uno rustico di montagna che è stato completamente rimodernato, assumendo tutti i tratti classici degli chalet alpini. L'abitazione si trova in un piccolo paesino nella provincia di Aosta,  lo studio Archstudiodesign di  Sabrina Cherubin  ne ha curato la ristrutturazione integrale realizzando un ambiente dall'atmosfera calda, ponendo grande attenzione all'architettura e al design della casa. 

Tutto il progetto ruota attorno alla voglia di aprire gli spazi donando ariosità all'abitazione, per fare questo, considerando la metratura ridotta, sono state utilizzate divisioni in vetro al posto delle pareti: in questo modo la luce può irradiare tutti gli ambienti senza ostacoli. Grazie a queste trasparenze, gli ambienti sono in grado di comunicare tra loro dando la massima fruizione degli spazi.

Per realizzare gli ambienti, sono stati utilizzati tutti i materiali tipici della zona: dalla boiserie in rovere antico, alla pietra locale utilizzate nel rivestimento della cucina. Oltre all'architettura, anche gli arredi sono pensati come parte integrante del progetto, essendo stati creati su misura per gli spazi di questa abitazione. Il legno è un elemento costante in tutti gli ambienti, capace di dare un'atmosfera calda a questa splendida residenza di montagna.

Una montagna di legno

Passiamo ad un altro progetto molto interessante: lo Studio Paola Favretto SAGL firma il lavoro eseguito all'interno di questa abitazione di montagna. A differenza di quella precedente, qui incontriamo il legno nelle finiture dei pavimenti e del soffitto, lasciando le pareti completamente bianche. Un arredo sobrio e dai colori caldi, è ciò che contraddistingue gli ambienti di questo appartamento alpino. Per trasmettere quella sensazione di caldo di cui abbiamo parlato prima, in questa casa, sono stati utilizzati materiali che nell'immaginario collettivo riportano al calore, come ad esempio le coperte in peluche e i cuscini foderati in lana.

Negli arredi e nell’architettura di questa casa, si nota come il gusto deciso della committenza abbia avuto un ruolo centrale. Come nell’appartamento precedente, anche qui, la metratura non ampia, ha portato a compiere uno studio accurato in modo da valorizzare l’abitabilità degli spazi. Le case di montagna, come accennato, devono dare una sensazione di intimità, facendo perno sul calore. Per dare fare ciò, anche le porte sono state pensate in legno e successivamente  trattate con un mordente scuro, che riprende il colore del pavimento in larice.

Trasparenze sensuali

Ci spostiamo in Svizzera, a Verbier località famosa per coloro che amano sciare fuoripista. Qui, le case si presentano tutte simili, con possibilità di scegliere tra chalet e piccole abitazioni. Noi vi portiamo a sbirciare all'interno di uno chalet realizzato da Francesca Cutini, architetto. In questo lavoro si può notare come tradizione e tecnologia facciano da filo conduttore all'interno dei vari spazi della casa.

Le abitazioni di Verbier si presentano tutte molto simili esternamente: elementi dominanti sono infatti il legno invecchiato e le grandi vetrate. Francesca Cutini, architetto e titolare di Studiododici (Milano), ha progettato uno chalet di centocinquanta metri quadrati. La casa si presenta su più livelli che vengono collegati da un'unica scala centrale in vetro.

Il living, che funge anche come zona pranzo, si presenta su due altezze. È la parte centrale dello chalet e assieme alla cucina è visto come l'ambiente più importante. L'abitazione si sviluppava in altezza, ecco che allora la scala è stata il punto dal quale iniziare la ristrutturazione. Il legno, elemento dominante, si alterna con il vetro autoportante come se questi due materiali danzassero insieme, creando un effetto tradizionale e moderno allo stesso momento. I dettagli sono in corten, come anche il cornicione del soppalco per aumentare la bellezza di tutti gli spazi.

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